Italia - Battaglia delle Arance (Ivrea)La battaglia delle Arance è il momento più spettacolare del Carnevale di Ivrea, cittadina non lontana da Torino, in Piemonte, rappresentando al meglio la rivolta del popolo contro le armate del tiranno. La leggenda narra infatti che Violetta, figlia di un mugnaio, fu rapita dal Marchese di Monferrato il giorno delle sue nozze per esercitare lo "ius primae noctis", ma questa riuscì a farlo ubriacare e gli mozzò la testa durante il sonno, facendo così scoppiare la rivolta del popolo.
La Battaglia delle Arance ricorda proprio questo episodio e vede il popolo rappresentato dagli aranceri a piedi e i soldati rappresentati dagli aranceri sui carri, vestiti con delle maschere che ricordano le vecchie armature, che si sfidano per tre pomeriggi (da Domenica a Martedì Grasso) . La Battaglia prevede 9 squadre che occupano una parte fissa della città. A differenza della leggenda, al termine della battaglia i contendenti riconoscono il rispettivo valore stringendosi la mano in segno di rispetto. I carri da getto sono divisi in pariglie (2 cavalli) e quadriglie (4 cavalli) e si alternano all’interno delle piazze per pochi minuti. Non solo l’ardore in battaglia e la correttezza nel tiro, ma anche la qualità degli allestimenti e i finimenti dei cavalli sono elementi che concorrono a definire le classifiche finali. I criteri di valutazione del disegno dei carri vengono definiti da un apposito Osservatorio Creativo. Tra i protagonisti vi sono anche i cavalli, da sempre oggetto di grande cura e rispetto in città: proprio a Ivrea, a luglio, ha luogo la Fiera di San Savino, la seconda rassegna equestre italiana. |